Parliamo degli streaming dall'idromassaggio
Nelle ultime settimane abbiamo assistito a molte discussioni sugli streaming della categoria idromassaggi, e vogliamo parlarne con molta chiarezza. Tali contenuti sollevano quesiti complessi a cui si può rispondere con poche risposte molto chiare. Lo stiamo trattando con attenzione e rispetto, motivo per cui c’è voluto del tempo per rispondere pubblicamente dopo un intenso confronto interno. Considerando i toni sarà un post piuttosto lungo, ma volevamo spiegare nel dettaglio la nostra valutazione e il nostro approccio, concentrandoci sulle fasi a breve e a lungo termine.
Gran parte delle discussioni che abbiamo seguito si concentravano sulle persone che trasmettono questi contenuti e contenuti simili, con tanto di supposizioni sulle motivazioni e sulle intenzioni, per cui vorremmo chiarire alcune cose: prima di tutto, nessuno merita di essere molestato per i contenuti che sceglie di trasmettere, per il proprio aspetto, o per la propria identità, e prenderemo provvedimenti nei confronti di chi diffonde questo tipo di tossicità sul nostro servizio. In secondo luogo, anche se abbiamo delle linee guida sui contenuti sessualmente allusivi, essere considerati provocanti da altre persone non viola le nostre regole, e Twitch non emanerà sanzioni dei confronti delle donne, o di chiunque altro nel nostro servizio, per la percezione altrui del loro fascino.
Come si applicano le nostre politiche
Si è generata una certa confusione sull’ammissibilità degli streaming dall’idromassaggio sotto le nostre attuali politiche, e comprendiamo i motivi che hanno generato tale confusione nella stesura attuale. Sotto le attuali politiche su Nudità e abbigliamento e Contenuti sessualmente allusivi, gli streamer e le streamer possono mostrarsi in costume in contesti e situazioni appropriate (in spiaggia o nell’idromassaggio, per esempio), e consentiamo espressioni creative come la scrittura e la pittura sul corpo, a patto che gli streamer e le streamer seguano le regole per l’abbigliamento indicate dalle nostre politiche. La nudità o i contenuti sessualmente espliciti (che identifichiamo in pornografia, atti e servizi sessuali) non sono tollerati su Twitch.
Con le politiche sui contenuti sessualmente allusivi volevamo tracciare una linea di demarcazione verso i contenuti sessualmente allusivi eccessivi o espliciti, non bannare tutti i contenuti potenzialmente etichettabili come sessualmente allusivi. Riconosciamo tuttavia che le nostre regole non sono abbastanza chiare. Vietando ogni genere di contenuto che potrebbe essere considerato provocante dovremmo aumentare drasticamente anche le restrizioni nell’ambito di videogiochi e contenuti premium attualmente consentiti, soprattutto considerando il modo in cui alcuni personaggi femminili vengono oggettificati o sessualizzati.
Le valutazioni sui contenuti sessualmente allusivi e su dove tracciare la linea non sono semplici, poiché lo spettro della percezione sessuale è vincolato a diversi gradi di interpretazione personale (a differenza di quanto accade quando si valuta la percentuale di pelle esposta). Cerchiamo sempre di evitare punizioni eccessive basate su semplici supposizioni. Abbiamo preso provvedimenti su questo genere di contenuti solo di fronte a violazioni evidenti alle nostre linee guida. Per rendere più chiara la linea di demarcazione con ciò che consideriamo sessualmente eccessivo o esplicito, nei prossimi mesi il nostro team aggiornerà le politiche sui contenuti sessualmente allusivi.
Vogliamo affrontare anche le domande di autori e autrici sulla sospensione delle pubblicità sui propri canali. Su Twitch, i marchi possono decidere come e quando mostrare le proprie pubblicità. Oggi, possono selezionare o evitare categorie di contenuti specifiche ed etichettare i canali che non soddisfano i loro standard. Per questo motivo, in rari casi, Twitch sospende gli annunci sui canali in base alle richieste degli inserzionisti. Non permettiamo in alcun modo ai marchi di usare caratteristiche protette come filtri per bloccare o concentrare gli annunci. Di recente abbiamo sospeso gli annunci su alcuni canali segnalati da gran parte dei nostri inserzionisti, senza però notificarlo in alcun modo. Gli autori e le autrici hanno fiducia in noi e avremmo dovuto avvertire gli streamer e le streamer del cambiamento, prima che si verificasse. Non farlo, è stato un nostro errore. Stiamo lavorando con i singoli autori e le singole autrici per affrontare le situazioni specifiche e ripristinare gli annunci dove possibile.
Cosa viene dopo
Siamo consapevoli che la nostra community globale e ben differenziata ha una vasta gamma di interessi e preferenze, e che non tutti i contenuti consentiti su Twitch siano universalmente interessanti. Riteniamo importante che gli spettatori e le spettatrici possano scegliere la tipologia di contenuti che gli viene proposta, e i marchi hanno il diritto di scegliere dove concentrare i propri annunci sul servizio. Stiamo lavorando per sviluppare controlli più robusti per inserzionisti, spettatori e spettatrici, garantendo così maggior controllo delle rispettive esperienze sul nostro servizio.
Inoltre, vogliamo spiegare al meglio ad autori e autrici il significato di “Sicuro per i marchi” per gli inserzionisti al di fuori delle nostre Linee guida per la community e delle Condizioni per l’utilizzo del servizio, e offrire modi migliori per categorizzare i propri contenuti. Insieme agli aggiornamenti della politica sui contenuti sessualmente allusivi, queste sono soluzioni a lungo termine che richiedono tempo per l’implementazione.
Nell’immediato, una delle sfide evidenziate da questa situazione è la vaghezza nella categoria “Quattro chiacchiere”. Gli spettatori e le spettatrici possono dichiarare il proprio “disinteresse” verso alcuni contenuti per rimuovere canali o categorie dai propri consigli. Tuttavia, la grande varietà di contenuti nella categoria “Quattro chiacchiere” e il fatto che molti autori e molte autrici trasmettano su “Quattro chiacchiere” per una parte dei propri streaming, non è un modo efficace per rimuovere una sottocategoria specifica di contenuti, come quella degli streaming dalle piscine o dall’idromassaggio.
I feedback della community e degli inserzionisti hanno fatto capire chiaramente che dobbiamo offrire altri modi per controllare i contenuti consigliati e quelli dove mostrare gli annunci. Per questo, abbiamo deciso di aggiungere una nuova categoria: Piscine, idromassaggi e spiagge. Una volta scelto un costume consentito nelle eccezioni legate al contesto “Nuoto e spiagge” degli standard della Politica su nudità e abbigliamento, puoi trasmettere nella categoria Piscine, idromassaggi e spiagge. In seguito contatteremo gli autori e le autrici con maggiori dettagli sull’uso di questa categoria.
Questa non è una soluzione a lungo termine per migliorare le capacità di scelta da parte dei marchi e per aumentare la personalizzazione dei nostri consigli. Tuttavia, risolve alcuni problemi per il pubblico nel breve periodo. Gli autori e le autrici potranno continuare a trasmettere contenuti che rientrano in questa categoria, a patto di non violare le nostre linee guida. Gli spettatori e le spettatrici potranno evitare di ricevere consigli legati a contenuti che non desiderano vedere, mentre chi vorrà visualizzarli li troverà più facilmente. Tutti i marchi potranno decidere se aderire o meno alla categoria in base al proprio pubblico di riferimento, così come possono già fare con le altre categorie.
La categoria Piscine, idromassaggi e spiagge è disponibile. Questo articolo fornisce maggiori informazioni sul tipo di contenuti da trasmettere in questa categoria. C’è ancora molto lavoro da fare e ci vorrà del tempo per implementare tutte le modifiche descritte. Condivideremo gli aggiornamenti in merito quando saranno disponibili.